10 agosto, la notte di San Lorenzo
10 agosto, la notte delle stelle.
10 agosto, la poesia di Pascoli.
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero; cadde tra spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de’ suoi rondinini.
Ora è là come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero; disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
Oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
Giovanni Pascoli, ricordandol'uccisione del padre avvenuta il 10 agosto del 1867, scrisse questa pesia, un canto di memoria, nel quale universalizzava il dolore personale e, attraverso la favola della rondine e dell'uomo, lamentava le ingiustizie che si consumano sotto la volta celeste.
Le stelle cadenti, per il Poeta, significavano il pianto che il Cielo riversa sulla terra, definita "atomo opaco del male".
Proprio quel "male" oggi stava per colpire di nuovo, per i meno informati stamattina a Londra è stato fermato quello che poteva essere il più grande attentato terroristico, dai 6 ai 10 aerei non son stati fatti decollare. Gli attentatori volevano farli esplodere caricando a bordo come "bagaglio a mano" liquidi esplosivi.
Romantici, sognatori, innamorati, cultori, appassionati che come ogni anno guarderanno all'isnsù per esprimere un desiderio ad ogni stella cadente vista, perchè stasera non dedicarne uno a questo mondo, pieno di male e dolore, perchè possa diventare migliore?!
Ciao a tutti e alla prossima,
Enjoy Michael